La tomografia computerizzata quantitativa (QTC) è stata proposta in relazione alla caratteristica di poter misurare la mineralizzazione ossea direttamente a livello della componente trabecolare della vertebra; con la DEXA infatti si ottiene una densità planare e non volumetrica così che il valore da essa fornito riflette la componente spugnosa del corpo vertebrale, ma anche la quota corticale dell’arco posteriore.
Nonostante questo vantaggio tuttavia l’utilizzazione della QTC è limitata da numerosi svantaggi:
- alta dose radiante (fino a 50 uSv rispetto agli 1-3 uSv della DEXA);
- bassa precisione (CV= 2-4%);
- minore accuratezza rispetto alla DEXA;
- non applicabilità dei criteri OMS per la diagnosi di Osteoporosi (T score < -2.5);
- mancanza di adeguati studi prospettici per valutare il rischio di frattura.
In relazione a tutto ciò si ritiene che l’utilizzo diagnostico della QTC non sia giustificato.